Full text: Serragli, Silvio: La S. Casa abbellita

Raurg 
208 LA S. CASA ABBELLITA 
be, per le da lui Istituite fiere di Recanati. Ni- 
colò V. e Calisto III. la fortrficarono, e presi- 
diarono contro l'Impeto de Birbari. Paolo II. 
à verun'altro de Posteri secondo, circondolla 
del Tempio hoggi estante, e la cumulò de gran 
Privilegij, e Indulgenze : Sisto IIII. oltre 
nuoui Priuilegij, fu il primo à nobilitare la S. 
Casa di Protettore Cardinale Girolamo della 
Rouere suo Nipote. Giulio II. affatto Egre- 
gio, molto si adoperò in propagarla di Orna- 
menti difabriche, e Priuilegij notabili, sopra 
ogn' altro; e gittò i primi fondamenti del Palaz- 
zo Lauretano. Leone X. de rari marmi, e scul- 
ture ornò la 5. Cappella, cumulò de ministri 
la Chiesa Lauretana, e la dichiarò collegiale 
Oltre i ſuoi molti, e ricchi doni al pari di Giu- 
lio II. luo Antecessore. Clemente VII. pro- 
segui le vessigie di Leone), e fè tagliar' Selue. 
seccar' acque stagnate, e spianar Colli, per il 
buon'aere di Loreto, Paolo III. Non solo de 
doni ; ma de gran' progressi nobilitò la S. Casa 
Lauretana. Giulio III. altrettanto l'accreb- 
be de doni, di Fabriche, e nuoua Penitentlaria 
de PP. della Compagnia di Giesù. Marcello 
II. cui mancò prima la vita, che l'animo egre- 
gio di farl Loreto vna gran' Citta Paolo IIII. 
accrebbe di Fabriche, e Priuilegij la S. Casa, e 
de soggetti della Compagnia il Collegio Lau- 
retano Pio IIII. lo riconfermò, aggiunse 
nuoni Ecclesiastici, & rese libera, & indepen- 
dente da Recanati, la giurisditione di Loreto. 
Pio V. Apri nuoue Strade, seccò stagni; e fe 
dall'Istria Nauigar grosse Pietre, per adornar 
questa Chiela. Gregorio XIbI. Apri da Lo- 
reto à Roma i Monti Apennini, alsò, & ornò di 
concie
	        
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