130 LA.S. CASAABBELLITA
di Francesco da S. Gallo, nobile Statuario.
Le4. Mic
Nelle due Nicchie, à mano destra vedesi sopra
chie da¬
la gibilla Libica; e fotto il Propheta Geremia
uanti.
sedente, caualcando vn' ginocchio all'altro; e
con le mani, e braccia cadenti; che mezo sopi-
to, à maraviglia esprime al viuo gemito, e pian-
to. Di la à queste corrispondenti, sopra, stà la
Sibilla Persica, e fotto, il Profeta Ezechiele
rare al possibile, come tutte l'altre da non po-
tersi descriuere ad vna ad vna. Alla parte de-
stra di Se Casa, per doue entrano le Messe solite,
Tauola del
alla S. Cappoll 45 vodesi sopra la prima porta, il
le sdegho.
vaghissimo quadro (detro dello sdegno, per
vno, che spezzi vn’bastone al ginocchio) ope-
ra in parte del Sansovini; e pot compita da Ni-
colò de Pericoli, nominato il Tribolo; per esse
re stato da Giouinetto molesto à Compagni.
Questi prima applicato dal Padre Legnaiolo al-
l'itaglio de legni, da per se stesso lasciati i le-
gni, diuenne insigne Scultore. Rappresenta il
Quadro lo Sponsalitio della Madonna; con va-
rie esquisite sigure. Dall'alero lato, sopra la
porta della lum ica, si vede l'altrettanto nobile
Della Na¬
e pretioso Quadro del Niscimento della Ma-
scita di Ma
donna; variato al possibite de più vaghe figure;
ria.
Vna trà l'altre, di vn Fanciullino ridente, che
gioca, e scherza eon vn'cagnolino. Et vn'altra,
che lo riguarda pur con sonue riso; e tante d'in-
torno facendiere, e mammane in ajuto di S. An-
na parturiente: opera in parte di Baccio Bandi-
nelli, e di Raphaele da Monte Lupo: ambi insi-
gni nell'arte. Fra questi due quadri alle nic
Le sei MIe
chie late.-chie, vi e sopra, la Si bylla Erigia, e sotto, il Pro¬
rali.
feti loni, affatto ammirabile, per l'attitudine, e
garbo, con che mirz da sunghi. Alla canconata,
verlo