propria de’ Lombardi e Veneti pennelli, e
di quella composizione, che unita al ma¬
neggio artificioso de chiari, e dell' ombre
forma vaghi riposi, e spartimenti all' oc¬
chio dilettevoli, vedesi per’ altro arricchita
di buon disegno, di copiosa invenzione,
di dolci arie ne volti, di estremità ben ca¬
ratterizzate, di nudi ben intesi, e di un
colorito locale impastato con gusto e mor
bidezza. In fatti non ordinario piacere ar¬
reca la Madonna genuflessa figura d'an¬
gelica forma, che spira agilità e natura¬
lezza, che veste bei panni indicanti il ri
lievo ch è sotto, e nel cui volto siede gra¬
zia, e beltà congiunta ad una tenera espres-
sione. Le sue mani, che insieme giunte
concorrono a render conto dell' azione in
cui è dessa occupata, son proprie del bel
sesso, e nelle parti estreme il sangue vi
scorré. Il Bambino è si ben condotto, che
mostra esser quegli che in terra scese a
provar caldo e gelo. Fra le buone figure
introdotte secondo la storia si distinguono,
se mal non mi appongo, la femmina, ed
il pastore che voltati in ischiena fanno ala
al nato Gesù ; e nelle nude membra di lui
si ravvisa una delle divisate qualità riguar-
do all' anotomia. Quest opera in fine, se
cede al confronto della più pregiata fatica
del Bronzino, onde arricchi la Patria, ed