che una delle predette torri fu detta il
Magnale, ed altra Torre nuova de Formice.
Quattro son nominate nella cronaca di Goro
Dati, il quale dicendo che quivi allato è un
buon Castello , che si chiama Livorno si può
congetturare che fosser quelle diroccate,
e guaste col nome di Torracce, che veg-
gonsi verso il Marzocco, torre di marmo
del detto Livorno, ora Città, e celebre Por-
to. Ne mal ci apporremo opmando che
furon elleno avanzi di Torrita, castello
da noi già descritto nei tempi Etruschi,
e nei Romanii, e che molto verisimil¬
mente in appresso un forte del Porto Pi-
sano, ed una continuazione del medesimo
ne divenne.
Anche Livorno esser dovette una par¬
te éssenziale del nostro Porto, e tale con¬
siderandolo i Pisani lo ristorarono più vol¬
te dai sofferti danni, come diremo in ap-
presso. Intanto giova di ricordare un mar
mo incassato nel muro presso la porta del
Monastero di S. Benedetto di Pisa, poiche
v’è scolpita a bassorilievo la veduta del
Porto Pisano con cinque torri, e colla roc-
ca di Livorno. E poichè è noto che in
quel sito vi fu un Arsenale più antico di
quello da noi descritto egli tè da sospetta-
re che una tale scultura servisseall orna-
to dibesso.