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uoghi più dicevoli innalzate vegliassero
illa sicurezza del Castello, come il mede-
simo nostro rame dimostra. Se ne consul-
tiamo gli Storici troviamo la fabbrica di
lue torri, e di quella fatta con molta spe-
sa nell' Isola della Meloria, che fu detta
il Faro, e che fu molto importante, ed utile
al Porto di Pisa, siccome oltre la fonte di
S. Stefano presso Livorno, l’acqua di cui
si condusse al detto Porto, troviam costrui¬
ta la Torre della Lanterna. Se nell’ epoca
di loro essi non si accordano dandole al¬
cuno al 1154, altri al 1158, noi siam
d’avviso che ve ne fossero avanti come di¬
chiara il P. Magri alla pag. 40. dell' origi¬
ne di Livorno, e che dopo ancora e forti-
lizii, e torri si fabbricassero. In fatti aven-
done una distrutta i Genovesi nel 1161. la
reedificarono i Pisani nell’anno successivo,
in cui fecero in oltre un gran magazzino
in guisa di Dogana, ed una Chiesa che fu
detta S. Niccolò. Cosi scrivono d’accordo
l'anonimo Cronista del Compendio della
St. Pis. nel T. 6. Scr. Rer. Ital., e l'Autor
del Breviario ec. Scrive il sudd. P. Magri
che i Pisani conquistata la Sardegna edifi¬
carono la torre rossa sul mare di là dal
loro Porto. Dagli statuti Pisani ricordati
sovente dal Targioni, ed in ispecie alla
pag. 281. del cit. 2. volume si raccoglie
T.III. P.II.
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