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Non contenti di aver noi dichiarata
la rappresentazione delle figure sculte, ed
1 celebri Autori di esse, con piacere ripe¬
tiamo che Pietro Francavilla (di cui si fe¬
ce memoria nell' incominciamento di que¬
sto libro ) sul disegno del celebrato suo
Maestro effigiò il gran Principe in piedi in
atto di sollevar Pisa, sigura molto ben pan-
neggiata, intorno alla quale pose due put-
ti atteggiati con ispirito, e sveltezza. Fu
tale dei Pisani la soddisfazione per quest'
opera di scalpello, che molto onore, e be¬
nevolenza accrebbero al Francavilla , e
dichiarar lo vollero Cittadino loro (1).
L’innalzamento di tal simulacro im¬
pegnò viemaggiormente l'animo di Ferdi-
nando a ricolmar Pisa di altri beneficj, ol-
tre gli altrove già da noi riferiti in prin¬
cipio di questo Capitolo. Restaurò mn fatti
Chiese, e Palazzi, ond' è che tuttora ve-
desi sulle porte di alcuni il marmoreo bu¬
sto di lui, e fralle iscrizioni questa si leg-
ge nelle case presso l'ingresso del Ponte
della fortezza: Ser. Ferd. Magni Etr. Ducis
clementiss. Principis amplificandae Civitatis
studio ac Febronia Upessinghia Abbatisse
solertia A. D. 1596. L altra ancora posta
(1) Vedi il Baldin. Dec. III. P. II. Sec. 4.