186
del 1230., e di Leon X. del 1516, che
concesse la Chiesa di S. Maria di Villa¬
rada nella valle di Calci in accrescimento
dell'entrata di esso.
Disaminando la maniera dell'antica
sabbrica apparente nell’ esterno lato meri-
dionale tanto nella prima architettonica or-
dinanza quanto nella seconda indicante la
nave di mezzo, sembra che mal non si ap¬
porrebbe chi ne giudicasse l'innalzamento
intorno al 1100., e verisimilmente dietro
al primo edificio di altra più piccola Chie¬
sa. Nè fia vana congettura il ravvisarla
una delle tante Chiese sull' esemplare del
nostro Duomo in Pisa ed altrove con gran-
dezza di disegno, col comparto di tre na-
vi, coll'ornato esterno di pietre, e di
marmi lavorati di quadro, e d'intaglio,
e con ispartimenti nobili d'equidistanti pi-
lastri, e di colonne, sulle quali voltano
archi semicircolari Tanto era lo sfoggio
di quella stagione nell'eriger Chiese con
gran dispendio e con magnificenza.
Ma per dar conto della moderna sua
forma facil cosa è il comprendere che quel¬
la parte destinata per uso della pubblica
Chiesa fu spogliata delle colonne, e ri¬
dotta in semplice figura, com oggi si ve¬
de, non sò con qual profitto dell' Arte
e con qual giudizioso pensamento. Per es-