Full text: Volume (Tomo Secondo)

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rore, nemmeno si può dir che lo disgu¬ 
sti. (1) 
Ai pennelli del Rondinosi si attribui- 
scono ancora molti fregi, ed imbasamen¬ 
ti nelle suddette facciate, ove introdusse 
varj ritratti al naturale in un co foglia¬ 
mi, e con gli arabeschi. 
La maniera di quest Artefice non ha 
rapporto alcuno con quella soprallodata di 
Orazio Riminaldi, grand’ ornamento della 
moderna Arte Pisana ; e dovendone dire 
il mio pensiero mi sembra partecipe della 
scuola Fiorentina. 
La tradizione, e le prefate memorie 
vogliono, ch ei si occupasse in altri la¬ 
vori al servigio della Parria, ove final¬ 
mente lasciò il suo mortal corpo circa 
all' anno 1680. 
I suoi Concittadini in contrassegno 
di stima gli dettero sepoltura nel medesi¬ 
mo nobile edifizio ov’ egli aveva impie¬ 
gate le virtuose sue fatiche. Il luogo pre- 
ciso del suo sepolcro sembra fosse a piè 
(1) Ci ha asserito il Sig G.ov. Batrista Tempe¬ 
sti nostro Pittore di .aver veduto i cartoni di detto 
opere in un sosfitto dell' antica Casa de G ialandi, 
e che vi riconobbe sennon gran maestria d'arre, un 
genio sicuro, ed una feconda immaginazione dell' 
Artesce.
	        
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