Full text: Volume (Tomo Secondo)

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Fioriva quest' Artefice circa al 1640. 
Fralle produzioni de’ suoi pennelli una sol¬ 
tanto ne additeremo potendola garantire 
per vera coll’ Autore della descrizione 
delle Pitture di Pescia, ed è la tavola 
del Coro della Collegiata di S Stefano, 
ov’ egli figurò un gruppo maestrevolmente 
composto di varj Santi. 
Ma nell’ intaglio in rame per la stam¬ 
pa, Arte utilissima e dilettevole, non vol¬ 
gare dovette essere il sapere, ed il me¬ 
rito di quest’ Artefice. Perocchè o noi si 
osservino i molti disegni a penna, che 
non solo in Pisa come dissi, ma anche 
altrove si conservano , o le sue stampe 
di battaglie, di prospettive, di arabeschi, 
e di paesi, ne risultano i pregi di bizzar¬ 
re invenzioni, di frascheggiar con gusto, 
e di tagliare il rame con franchezza. Vo¬ 
lendo poi generalmente paragonar la ma¬ 
niera, ella è partecipe di quella del (al¬ 
lot, e di Remigio Cantagallina (1) en¬ 
trambi scolari del prefato Giulio Parigi, 
JEgli fu anche Ingegnere, e bravo Disegnatore 
a penna di Prospettive, Scene ec. Nuno degh indi¬ 
eati Scrittori dice di qual Patria egli fosse, e non 
manca chi lo crederebbe volentieri l'isano, ma noi 
non abbiam prove, ne congetture tali per proporlo-
	        
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