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per grazioso dono del ch. P. Ireneo Affo
M. Osservante, Prefetto della Reale Biblio¬
teca Parmense.
III. Or fà d’uopo ritornare a Giovanni,
perchè non solo l’Arte di architettare e di
scolpire, ma quella ancora di fondere a¬
dornò il genio nobile di lui. Oltre ad al¬
cuni documenti di già allegati nel primo
Tomo addurremo adesso in maggior pro¬
va dell' asserzione nostra le opere sue di
bronzo nella magnifica fontana di Perugia,
le quali fan chiara fede, che Giovanni nel
gettare, e nel rinettare i metalli fu per
quel tempo eccellente Maestro. Abbiam di
fresco con ammirazione osservato in detta
fontana con qual leggiadria d’ atteggiamen-
ti condusse le tre Ninfe sottoposte al bel
vaso di bronzo, ed i Grifoni, Stemma del¬
la Città, ond’ escon varj zampilli d’acqua,
come ancora l’ altro suo lavoro di scal¬
pello eseguito in basso rilievo nelle facce
della prima conca.
Un monumento pure in metallo esi¬
stente in Perugia medesima mi giova di
produrre in questo luogo.
Tra le grosse Campane della Torre di
S. Francesco de Minori Conventuali avvene
una colla seguente Iscrizione senza alcuna
di quelle incomode abbreviature, che per
lo più costumavansi in que giorni. L'I¬