Full text: Volume (Tomo Primo)

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parte comprendo, che nessuna Cittá nei tem- 
pi di mezzo si distinse come Pisa nel coltiva¬ 
re le belle Arti, I monumenti che ci restano, 
si direbbero di altro tempo o assai più antico, 
o assai più moderno; e mi dispiace non essere 
stato in Roma, quando compose il suo saggio 
pittorico il Ch. Sig. Ab. Prunetti, per avver¬ 
tirlo di porre alla testa delle Scuole d' Italia 
non la Senese, ma la Pisana, maestra di tutte 
e altre, Poichè non il partito, o verun al- 
tro interesse mi determinò a scrivere la storia 
della Scuola Sanese; e meritano lode senza fi¬ 
ne quei discreti Fiorentini, che sacrificando al- 
la verità certi vecchi pregiudizi, non solamen- 
te si uniformarono al parere di, tutti, i dotti 
d'Italia, dando luogo alla Scuola Sanese, fra 
l altre gia conosciute, ma cederono a questa il 
pregio di più antico stabilimento, che la sover- 
thia venerazione a Vasari rendeva dubbioso ad 
alcuni, Prima di stampare il primo tomo delle 
Lettere Sanesi meco portai a Firenze quell 
aureo contratto dell Operajo del Duomo di Sie 
na stipulato con Niccolo da Pisa, dal quale e- 
videntemente appare quinto poco informato fo 
se l'Aretino Pittore de primi maestri, della 
Scuola Fiorentina, e di quelli dell altre, dai 
quali essa trasse quei tanti Uomini illustri, che 
an ogni bell Arte il primato occupa rono con tanto 
lustro di Toscana tutta. Poichè Pisa, e Siena 
meno avvedute dell emola Firenze foment aro-
	        
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