XXXI
glino avrebbono con maggior deco¬
ro una tal materia maneggiata. Nel
bello da me esposto qualchè rappor-
to essenziale inosservato, o qualche
parte mal giudicata, e con troppa fa-
cilità di elogio espressa potrà benis¬
simo derivare dalle non estese cogni-
zioni, e dal poco addestrato ingegno
nello studio difficile delle Belle Arti,
quantunque spinto dall'amor di esse
non abbia trascurato di osservare quel
che di più perfetto trovasi in Roma,
e nel rimanente d’Italia.
Credei altresi cosa vantaggiosa
alla maggior parte de’ miei Leggito-
ri, caratterizzare 1 talenti delle per-
sone delle quali si ragiona. Pertanto
nel significar l’opera, delineerò dell
Artefice il carattere, e le qualità pit-
toreſche con la solita precisione, tan-
to che serva per dare un idea del di
lui credito, scuola, e tempo in cui
visse: commemorazione assai giovevo¬
le nell' atto di osservare.
Mi sarà permesso un breve con¬