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Giova l’accennare, che su quest’ Ara
il giorno del Corpus Domini s’ innalza una
maestosa macchina degna d’ essere osservata
per l'architettura eseguita con mirabile ef¬
fetto, e con dolcezza di tinte da Francesco
Melani, e per le figure dipinte da Giuseppe
di lui fratello.
XXXI. Lateralmente negli angoli, dove
i pilastri sostengono la grande arcata son si¬
tuate due grosse Colonne di porfido rosso O-
rientale sopra non ordinaria base di marmo
alle quali fan corona due stimabilissimi Ca-
pitelli. La prima ad osservarsi merita esser
quella sulla destra dell’ Ara maggiore, e per
la bella qualità della pietra, e principalmen-
te pel suo Capitello.
Egli è condotto con stupenda finezza
di eccellente lavoro. Se si esamina l’artificio
delle maschere, degli aggruppati putti, delle
figure del Satiro, e di varj Animali cava-
„ tresi anche trovato come venuto l'Anno 1601. il
„ nostro Artesice diede per finiti i due Angioli di bron¬
„ zo per lo Duomo di Pisa, che pesati in atto di spe¬
„ dizione de' medesimi si trovarono in lib. 1206. Dec.
„II. P.-I1. Sec. IV. „
Questi simulacri stati fin' ora occulti nelle stanze
deli Opera saranno collocati fra non molto in una di
queste Fabbriche. Il Sig. Operajo Cav. Antonio Qua¬
rantotto favori comunicarmi questo suo pensiero mol¬
to lodevole ; perocchè le Statue di bronzo per la ma¬
teria sola, se non tanto per l'esquisito disegno son
sempre fregi decorosi di un Tempio,