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Potenze d' Italia. E chi ſa a qua¬
le apice di grandezza ſarebbe giun¬
ta questa Repubblica se nel colmo
delle più vaste idee non avesse
eccitata la gelosia di varie Na¬
zioni, e specialmente delle due
Repubbliche di Genova, e di Luc¬
ca, che cominciarono fieramente
a vessarla:. Nullaostante comec¬
chè forte, averebbe resistito, se non
ſi foſſe unito ai dilei ultimi danni
il Conte Ugolino, la di cui Fami¬
gliaeraſi da lungo tempo col Co¬
mune di Pisa confederata 1) che
desi¬
(1) E qui mi cade in acconcio di rammentare,
che il Contado Pisano altro non era se non che
una riunione di tante Comunità, e Signorie indi¬
pendenti, le quali col Comune di Pisa confederate
formavano la potenza di questa Illustre Repubblica,
come furo io le Signorie dei Conti della Sassettá, di
Collegarli, della Cherardesca, dei Roncioni Signo¬
ri di Librafatta, e molti altri, come autentica-
men¬