XXVI
ALL' ILLUSTRISS. SIG. CAV.
PANDOLFO
IL CAVALIERE
BARTOLOMEO-GAETANO
AULLA P. A.
SONETTO.
Per la sua degna Opera PISA cos? favella.
Cul me ritorna alo splendor primiero,
L'opre schiarando signorili, illustri
Di tanti egregi Dipintori industri,
Che ’l maggior Tempio mio si adorno
fero?
Pandolfo Tu con Tosco stil sincero
Mentre i lor Nomi disascondi, e illustri
Sparsi d'onda Lebea per tanti lustri,
El'Arte scopri, e ’l magistero intero.
Se a me il favor di più propizia Stella
Nella trascorsa Etade un Figlio eguale
Dato avesse nel senno, e in la favella;
Ombra non copriria d'oblio fatale
Le preclare mie gesta, e ognor più bella
Pisa risorgerebbe, ed immortale.