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chitetto Francesco Doti, e la Statua
di S. Domenico è di Angelo Piò.
Passando all’ Atrio, che per il sito
in cui è tanto fabbricato è veramente
degno di lode. Questo pure è dello
stesso Francesco Doti. La Prospettiva
in faccia è diligente pittura di Claudio
Porroni, detto il Muto.
Nel Convento poi vi sono antichissi-
me pitture per tutto sparse, che nojo-
so sarebbe, non che impossibile, tutte
raccogliere, e notare.
Tutti li freschi della Cappelletta
g à Cella di S. Domenico, nel secondo
Claustro sono di Bartolomeo Cesi con-
corrente de' Carracci.
Sopra la porta del bellissimo atrio
che introduce alla sontuosa Librerla, li
Puttini di tutto rilievo sono di Giuseppe
Mazza. Nell’ atrio poi, i quadri rap-
presentanti varie azioni dell' Angelico
Dottor S. Tommaso sono di varj Pittori.
Il primo ch' è la Nascita del Santo
è del Cavalier Franceschini,
2 Il Santo ancor Secolare, che por-
tando pane a’ poveri, e chiestogli dal
Padrone di Casa, che fosse, disse, es-
ser fiori, e fiori erano, è di Cesare
Giuſeppe Mazzoni
3 II Santo, che con un tizzone acceso
scaccia la femmina lasciva è di Antonio
Rossi scolare del suddetto Franceschini.
4 II Santo, che sedendo a mensa col
Re di Francia improvvisamente si leva
in piedi, e disse di aver allora trovato
ar¬
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