Full text: Malvasia, Carlo Cesare: Le Pitture Di Bologna Che nella pretesa, e rimostrata sin' ora da altri maggiore antichità, e impareggiabile eccellenza nella Pittura, con manifesta evidenza di fatto, rendono il Passeggiere Disingannato, ed Istrutto

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un' Uomo eccellente non vi volea per 
far cosa buona, e insieme rimanere tra 
quei confini prescrittigli dalla necessi- 
tà, i quali moltissimi altri avrebbono 
impacciato. 
Fuori della porta maggiore , nel vol¬ 
to di quel portico li quattro Evange 
listi è opera a buon fresco, e vaga 
di Gabrielle dagli occhiali, fuori d 
uno ritoccato, e rifatto. Entrato den- 
tro, le statue sopra della nobilitata por- 
ta sono delle ultime opere del celebre 
Giuseppe Mazza. 
Nella prima Cappella, Manzoli poscial 
Marsili, la Santa Rosa, è di Benedetto 
Genari fatta prima che andasse in Inghil- 
terra, ove molto stette al servigio di 
quella Corte. La Madonna detta del 
Veluto, è di Lippo Dalmasio. 
2 Cavazza. Il San Vincenzo Ferre- 
rio, che risuscita il fanciullo morto 
è bella, e troppo diligente opera del 
nostro Cavalier Donato Creti. Le due 
pitture laterali sono di Giuseppe Pe- 
dretti. 
3 Già Landi. Il S. Antonino, e sopra 
il Signore, e la Beata Vergine apparen- 
ti a S. Francesco, è bizzara, e grazio- 
sa operazione di Pietro Facini di cosi 
buon colore, che non può desiderarsi di 
più. Il picciolo quadretto della Beata 
Vergine, e Figliuolo, è gentil lavoro 
di Francesco Francia, che fa vedersi 
sotto a cosi spaventevoli operazioni. 
4 Lambertini. S. Andrea Appostolo 
che
	        
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