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la porta architettata dal Tibaldi, che
dalla Piazza introduce entro il primo
cortile. In testa ad esso nella Cappel-
la entro il Foro de, Signori Tribuni
della Plebe, detti li Signori Collegi, il
S. Giusto legato, e strozzato da Ma-
nigoldi, è del suddetto Sartolomeo Pas-
sarotti.
Nel Quarto sotto dell' Eminentissi-
mo Legato pro tempore, e per la state,
la ben intesa, e meglio colorita a
fresco architettura d’ una volta, è o-
pera maravigliosa di Girolamo Curti
detto il Dentone. E nel Giardino pub-
blico longo piedi 122. e largo 120.
ove un assalariato anche perciò Dot-
tore, e Lettor pubblico, con l’effet-
tiva ostensione de ' semplici, insegna
la pratica di tutte l’ Erbe, la quadra-
tura nelle mura attorno dipintavi, con
le figure del ferace Canuti, è del
Mengazzino: E la giudiziosa architet.
tura, che serve di ornato, e di co-
perto alla Cisterna nel mezzo, forma-
tavi con la spesa di 6. mila Scudi, i
di Francesco Teribilia.
Nel cortile de' Cavaleggieri, la Chie-
fa è di S. Eduardo.
Salendo la prima Scala; in faccia
ad essa il Busto di bronzo, ritratto del
nostro Pontefice Benedetto XIV. e le
altre figure attorno ad esso sono di
Giambattista Bolognini, che fece anche
il disegno dell ornato di architet-
tura. E lasciato 2 mano manca lo
Stan¬