Full text: Malvasia, Carlo Cesare: Le Pitture Di Bologna Che nella pretesa, e rimostrata sin' ora da altri maggiore antichità, e impareggiabile eccellenza nella Pittura, con manifesta evidenza di fatto, rendono il Passeggiere Disingannato, ed Istrutto

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la porta architettata dal Tibaldi, che 
dalla Piazza introduce entro il primo 
cortile. In testa ad esso nella Cappel- 
la entro il Foro de, Signori Tribuni 
della Plebe, detti li Signori Collegi, il 
S. Giusto legato, e strozzato da Ma- 
nigoldi, è del suddetto Sartolomeo Pas- 
sarotti. 
Nel Quarto sotto dell' Eminentissi- 
mo Legato pro tempore, e per la state, 
la ben intesa, e meglio colorita a 
fresco architettura d’ una volta, è o- 
pera maravigliosa di Girolamo Curti 
detto il Dentone. E nel Giardino pub- 
blico longo piedi 122. e largo 120. 
ove un assalariato anche perciò Dot- 
tore, e Lettor pubblico, con l’effet- 
tiva ostensione de ' semplici, insegna 
la pratica di tutte l’ Erbe, la quadra- 
tura nelle mura attorno dipintavi, con 
le figure del ferace Canuti, è del 
Mengazzino: E la giudiziosa architet. 
tura, che serve di ornato, e di co- 
perto alla Cisterna nel mezzo, forma- 
tavi con la spesa di 6. mila Scudi, i 
di Francesco Teribilia. 
Nel cortile de' Cavaleggieri, la Chie- 
fa è di S. Eduardo. 
Salendo la prima Scala; in faccia 
ad essa il Busto di bronzo, ritratto del 
nostro Pontefice Benedetto XIV. e le 
altre figure attorno ad esso sono di 
Giambattista Bolognini, che fece anche 
il disegno dell ornato di architet- 
tura. E lasciato 2 mano manca lo 
Stan¬
	        
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