Full text: Malvasia, Carlo Cesare: Le Pitture Di Bologna Che nella pretesa, e rimostrata sin' ora da altri maggiore antichità, e impareggiabile eccellenza nella Pittura, con manifesta evidenza di fatto, rendono il Passeggiere Disingannato, ed Istrutto

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del 1440. in circa, dalla Società di 
San Bernardino, e nella quale detto 
Santo predicava; le varie Pitture, e 
sul muro, e a tempra sulla tela, e 
sulla Tavola, sono considerabili per 
l' antichità ch' ivi è scritta, d’intorno 
il 1450. 
27 Palmieri. La Concezione di tut- 
to rilievo è di Agostinc Corsini, uno 
de ’ buoni Scultori che abbiamo, ed 
ora è a Roma. Il frontale è di Ange- 
lo Longhi. L' Annunziata laterale 
e la Madonna sopra la Luna, col Put- 
tino, e S. Lodovico, che le stà dirim- 
petto sono dell' Aretusi. Ei quattro 
Santi Protettori della Città, di tutto 
tondo ne' quattro nicchi, sono di Ga- 
brielle Fiorini. Fuori della Cappella, 
la contigua, ivi Beata Vergine col Fi- 
gliuolo, il Santo Giovarni Evangeli- 
sta in piedi, trasportata da una vec- 
chia fabbrica, è antichissima. 
Le Scale veramente regie di questo 
vasto Convento, si vedono abbellite 
nel volto dal Dentone, che vi fece u- 
no sfondato bellissimo. Nel fondo del 
Dormitorio a pian terreno la bizzara 
Prospettiva è di Francesco Bibiena, 
Nell' Altare della Sagrestia il S. Bo- 
naventura è del Mastelletta, e tutte 
le pitture a fresco, che nella Sagre- 
stia si vedono, come nell’ atrio, che 
ad essa conduce, sono di Antonio Cac- 
cioli; e tutti gli ornamenti di quadra- 
tura sono di Giuseppe Carpi. La bella 
Cer
	        
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