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tria, ove lavorò poi da sè con gran di-
ligenza, e vaghezza sino al 1738. nel
qual anno parti per Brescia, e vi dimo-
ra anche al presente, dipingendo in
quella, e nelle Città, e Ville circonvi-
cine. E' Accad. Clem. d’ onore. Crespi
p. 289. Pitt. di Bol. 1632. — 194. 196.
Paolo nato in Bol. nel 1658. Fratel-
lo di Gentile Pittrice pur essa coi prin-
cipi avuti da Giulio suo Padre, si fece
Pitt. universale di Fig., Animali, Frut-
ti, Fiori, e si stabili in Verona. Orlan-
— 47.
di.
Zanchi Antonio Pitt. da Este nato nel 1639.
discepolo di Francesco Rusca, dipinse as-
sai in Venezia, ed in Bologna, eserci-
tandosi nel copiare le opere migliori, e
nel far Storie. Pitt. di Ven. ristampa del
Boschini 1733. p. 56. 89. &c. Ms. Oretti.
40.
Zandi Francesco Bol. P. quadr. discepolo di
Ferdinando Bibiena, mori nel 1769. Pitt.
di Bol. 1766. — 291.
Zannino da Capugnano Pitt., nacque vici-
no a tal sito, su le Mont. del Bolognese;
questo si è reso famoso come un miracolo
di goffaggine. Vivea a’ tempi de Car-
racci , e presumeva di garreggiare con
loro, onde infinite furono le burle, che
quelli dell’ Accademia gli fecero. Tan-
ta gofferia muove curiosità, e però non
si è creduto sconveniente l’accennare
alcune sue opere, soggiungendo che ve-
desi il Ritratto di lui fatto di sua mano
nella Pinacoteca de' Celebri Bolognesi
nell'Istituto. Malv. T. 2. p. 122. — 202.
Zanotti