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Tavola è bell’ opera di Gio: Girolamo Bo¬
neſi, li dipinti sopra la Residenza sono
del Ramengh, quelli nelle Lunette sono
del Samaccuini, e li quattro Protettori in
nezze figure, come S Gio: Francesca ai
Chantal, e S. Costanza Quadii appesi sono
di Ubaldo Gandolfi. Ma rivolgendosi al
grand' Arco detto il Voltone de. Baraca-
ho nel 1780. questo è rimoderrato nell
esterno con arcnitettura di Giuseppe Jar-
morini, ed in alto la Madonua di creta
cotta col Puttino di mezza figura di basso
rilievo è di Gio: Battista Lipparini. Per
enlo si passa nella via Maestra di Straste-
fano, e v’ è sotto la Chiesuola di
S. Maria, e S. Liberata
N cui il Morina dipinie la B. V. dell
Altare. Questa serve al beilidimo Con-
servatorio di Zittelle dette del Baracano
fabbricato da Gio: II. Bentivogli col ma-
gnifico e lungo Portico sotto, a capo del
quale da Antonio Galeazzo suo Figlio tu
costrutto l' altro avanti alla Chiesa Ab-
baziale, Priorale, e Parrocchiale di
S. Giuliano
A quale nel 1205. era un Ospitale per
infermi, debol, e fanciulii, e poi nel
1317. vi vennero ad abitare MM. Vallom-
brofani.
Questa si è fabbricata di pianta, ed a-
perta nel 1781. L’Architetto anche del
Campanile è stato Angelo Venturoli. La
Scoltura d'ornato non meno che di figu-
ra in esso introdotta si nelle Candeliere
su le Pilastrate, che negli Altari, e loro
Mense è di Giacomo Rossi, suori di quel-
la
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