Palehar
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D. M.
AVR. GALLI TRIB.
LEG. VII. CL. QVIIN
BELLO THRACICO
ACIE DESIDERATVS
IVIT. VIXIT ANN. XL.
AVR. AMMA. CONIV
GIRARISSIMO CVM
GALLITAFILIA. ET LAE
TA SOCERA NATIONIS
VTRISOVE DARDANIAE
TITVLVM POSVERVNT.
Dieci miglia lontano dalla Città in vn'antichissima pietra, in
vna Villa detta Saletto, collocata in vn muro esteriore d'vn Tem-
pio, queste altre lettere si leggono.
C. VAT. MX. D. BON.
E fi nalmente nel Castello di Galliera sedici miglia distante dalla
Città, vn'iscrittione molto nobile , rapisce la considera tione a
conchiudere, che questa parte del Territorio di Bologna, dalla
cacciata de' Galli in quà, fù sempre di gran consideratione: per-
che troppo cara, troppo vtile , e fortunata riusci quella alla Ro-
mana Monarchia; Quiui doueua essere l'vltimo de gli Archi
Regij, e ttionfali, riflorato forse al tempo dell'Imperatore L.
Elio, Aurelio Commodo, di M. Aurelio Antonino, Augusto
Pio figliuolo, circa l'anno 182. di Christo.
L. AELIO AVRELIO
COMMODO IMP.
ANTONINI AVG.
PII. P. P. F.
Moltissime altre inscrittioni meramente sepolcrali, e di donne io
tralascio, ritrouate pure ne i medemi contorni delle souraposte
memorie, ed in altri luoghi vicini; perche non ci mostrano altro,
che l'antichità indifferente &c. Ed a mè basta l'hauere prouato
il principale intento; già mio intento non è di tessere longa Sto-
ria, ma solo d'accennar breuemente quello, che concerne alla
maestà del colosso antico di Felsina, delineato da vna penna, che
in vn breue giro d'vn'anno Astrologico dedicato al Sole, hà vo-
luto ristringere, ò rinchiudere vn'Italiana lliade. Altro non
resta per fine che il mostrare con quanto studio habbiano i nostri
Antichissimi Bolognesi osseruato il Sole Ecatontachitio, cioè
come in effetti siano stati di tutte le virtuose operationi attuali
esecutori; poiche per segno della Religiosità pratticata esem¬
plar.