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parte della Città, e particolarmente quelli, che godono anche
di presente l'antichissimo nome di Chioare, dedotte dal Grecc
avoà s , che vuol dire panno di steso ; e di più coloro , che sommi-
niutravano l'acqua da tingere, e da purgare i panni, habitauano
ne i medemi contorni, e diceuansi Lixa, ond'hebbe origine il
nome del Lessivo, per imbiancare, e nettare ogni sorte di Panni;
l'vso del qual lessiuo douea essere frequente per tutta la Città,
seruendo alla Cosmetica, non eccessiua, e souuerchia, ma ne¬
cessaria assolutamente per amor dell'vsanza del vestire, quasi
l'istedsa ne gli huomini , e nelle donne , cioè tonica , e pallio lon-
ghe, e semplici, a vn modo, e non alla diuersissima moda , si che
le tele delle vesti communi dalle pieghe, ò rughe, & altri segni,
che s'osseruano nelle lapidi antiche inscolte dal naturale, doue-
uano essere di canape, ò lana, e non di sota, che dell'anno solo
555. di Christo cominciò ad essere in vso co i lauorieri de' Rasi,
Damaschi, e Velluti, niente proportionati alla nudità del col¬
lo , e delle braccia , od a i semplici ornamenti di puro elettro,
casto, antidisenterico, antisinanchico, ed amuleto controi
fascini, del quale elettro la nostra Città si pregia d'essere singo
larissima produt trice in Italia. E che sia il vero, che gli habit
erano somigliantissimi nelle donne, e ne gli huomini, e di seur
plicità grande s'osserui in vna lapide molto grande fuori della
insigne Baſilica di S. Petronio, verso la piazza delle Scole, il
basso tilieuo di trè figure grandi più del naturale, con l'inscrit
tione presente.
C. CORNELIVS, FVELONIA CORNELIA
C. L. HERMIA SAL. L. OFFICIOSA
C. L. PRISCA. V. V. O.
L'orlo del gran vase del Piede in Pelui, era cosi attorniato di ca-
se, e d'habitationi, che sembrando vna picciola Città, acquistossi
ben degnamente la denominatione tuttauia durante di Borgo
Polese, ed appunto 2fuα in greca fauella vuol dire picciola
Città; picciola Citta benissimo potea dirsi quel luogo pieno di
acquatiche machine a mille politici vsi vtilissimi destinate.
Quanti edificij son sul nostro fiume?
Quante machine, rote, seghe, e carte?
Quante valchiere, e purghe ? &c.
Cantò vno de' nostri; e poteua dirsi picciola Città quel sito me-
demo, quando in ciascuno de suoi edificij vna mano fa per cen-
to, anzi per mille mani; quello che mille mani non filerebbono,
una sola di picciolo fanciullo assistente ad vna gran ruota di Fi¬
latorio ritorce, ed agglomera.
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Polid. Virg.
de inu. r. l.
zic.s.
Cam. Leo¬
nard. lib. 2.
spec. lapid.
Minera ele¬
ctri in Bon.
agro, nuper
inuenia in
loco dicto le
Ruine.
Es forsan
etiam fuit
antiquitus
oognita ali-
quibus, nam
in Canobio
S. Franc. fi¬
ctile magnim
fuit repertie
rudi electro
plenum an¬
tiquitus se¬
pultum, &c.
Gio. Filot.
Achill. nel
Viridario
cant. 9r pag
1907