Del P.D. Ant.Casale Abb. Celestino. 229
dell'Erario publico, con la remissione d'un
Bandito capitale, & impunità alli Compli¬
ci, e fautori, sempre c'haueſsero ſcoperto
il Reo, ò almeno haueſsero dato ſecuro
modo di ricuperare la Sacratiss. Benda.
Si ſaluò il ſacrilego in Venetia per far
uenale il Celeste Tesoro, delche trattò con
vn' Miniſtro di Corona, mà perche non le
prestò fede, ò perche Signore di quella
qualità, non volle macchiare la sua No¬
biltà, col meſcolarsi nell'enorme sacrile¬
gio; i disegni di questo Giuda, non tro¬
uorno rincontro.
Atterrito finalmente dal rigore del Ban
do, che la Republica fè publicare, si risolse
di participare il successo all'Illustrifs. Sig.
Domenico Grimani; nella cui Caſa, si tro¬
uauano per diporto il Sig. Filippo S.Pieri,
il Sig. Conte Tadeo de Bianchi, & il Sig.
Pietro Vecchi, ma tant afflitti, che non
trouauano luogo di ſolleuamento.
Il Sig. Grimani lor consolaua senza frut¬
to. E ciascun' di loro rispondeua à guisa
di Tobia. Quale gaudium erit mihi, cum
lumen Cæelinon pideam.
Non