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la, e metterla sù, si affaticasse, quanto poteva il più, di adat¬
tarsi alla sua maniera, servendoſi di una mano di pietre dal
Buonarruoti laſciate, ed il suo pensiero secondando, espresso
nell' infrascritta lettera, la quale riporta esso Vasari nella vi¬
ta del medeſimo Buonarruoti. * Messer Giorgio amico caro. Circa
„ la scala della Libreria, di che m' è stato tanto parlato, credia¬
„ te , che se io mi potessi ricordare come io l' avevo ordinata, che
„ io non mi farei pregare ; mi torna bene nella mente come un so¬
„ gno una certa scala, ma non credo, che sia appunto quella, che
„ io pensai allora, perchè mi torna cosa goffa, pure la scriverò qui;
„ cioe che i’ togliessi una quantitá di scatole a ovate di fondo d’un
„palmo l’ una, ma non d’ una lungbezza e largbezza, e la mag-
„giore, e prima ponessi in sul pavimento lontana dal muro dalla
„ porta tanto quanto volete, che la scala sia dolce, o cruda, e un'
"altra ne mettessi sopra questa, che fusse tanto minore per ogni verso,
„ che in sulla prima di sotto avanzaße tanto piano, quanto vuole
„ il piè per salire, diminuendole, e ritirandole verso la porta fra
„l'una , e l'altra sempre per salire, e che la diminuzione dell ulti-
„ mo grado sia quant' e ’l vano della porta, e detta parte di scala
„a ovata abbia come due ale una di quà, e una di là , che vi
„ seguitino i medesimi gradi , e non a ovati. Di queste serva il
„ mezzo per il Signore, dal mezzo in sù di detta scala, e rivolte
„ di dette ale ritornino al muro ; dal mezzo in giù insino in sul pa-
„ vimento si discostino con tutta la scala dal muro circa tre palmi,
„ in modo, che l’imbasamento del ricetto non sia occupato in luogo
„ neßuno , e resti libera ogni faccia. lo scrivo cosa da ridere, ma
„ so ben, che voi troverete cosa al proposito. Fin qui il Buonar-
ruoti al Vaſari.
Da tutto il contesto allegato si vuol per legittima conse¬
guenza dedurre, che questa scala, con tutta la diligenza pos-
sibile meſsa in opera dal Vaſari, ella non è pienamente con¬
Vasari Par. 3.