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ri delle regole ancora prescritte da chi dell' affusatura ha trat¬
tato. La sua grossezza maggiore eccede il contorno del Listel¬
lo da piedi, o Imo ſcapo, che dir si voglia. Ed una dimi¬
nuzione di questa fatta riesce assai decorosa e leggiadra.
Quale de' cinque rinomatissimi Ordini abbia preteso il no¬
stro Architetto di usare in questa sua fabbrica, realmente ac¬
certar non si puote; solamente può dirsi, che quell' Ordine
piaceſſe a lui di adoperare, il quale al perfetto suo guſto, e
discernimento finissimo era più confacevole. Ma qualora voglia
dirsi di ciò alcuna parola, avuto il debito riguardo a ciasche¬
duna parte, onde il bel tutto si compone di questo nobilissi¬
mo edifizio, potrebbe per mio avviso affermarsi, che un nuo¬
vo Ordine abbia egli fatto ingegnosamente da ſe, misto del Co¬
rintio, e del Dorico; avvegnachè la baſe, ed il fuſto della co¬
lonna non molto lontani sieno dalla proporzione, e da' membri
dell'Ordine Corintio. E non altrimenti si vuol giudicare di altre
parti non poche, conforme appresso a' suoi luoghi si oſserverà
La Porta in faccia alla ſcala occupa, come ben si conosce,
quasi tutto il sodo di mezzo. E non solamente ha tutta la
convenevole sua proporzione, ma con tutto il garbo altresi
vi risiede sopra il cartello per l' inscrizione seguente.
D
PRAESIDIBVSQ FAMILIAE DIVIS
CLEMENS VII. MEDICES
PONT. MAX.
LIBRIS OPT. STVDIO MAIORVM
ETSVO VNDIQ CONQVISITIS
BIBLIOTHECAM
AD ORNAMENTVM PATRIAE AC
CIVIVM SVOR. VTILITATEM
D. D.