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Nell'anno 1630 fatale a tutta l'Ita¬
lia per la pestilenza, che la travagliò;
di tutte le comunità del Bolognese,
quelle nei suburbj delle porte di S.
Mamolo, e di Castiglione specialmen¬
te soffrirono, e cioè di S. Giuseppe
di Gaibola, di Barbiano, e di S. Giu¬
liano. Intimorito il Senato da tanta
sciagura, decretò di togliere la loro co¬
municazione col vicinato per mezzo di
rigorosi cordoni sanitarj, e destinò a
Lazzaretto le case religiose che v'era¬
no comprese, gl’ alberghi, e gl' altri
pubblici locali: Queste desolate popola¬
zioni abbandonate a se stesse ricorre¬
vano sovente all'intercessione di Ma¬
ria, ed il colle di S. Benedetto era
sempre coperto di supplicanti. Chiusa
essendo la Chiesa per, pubblica pre¬
scrizione di sanità, fu costruito un al¬
tare sotto l'ultimo arco a destra del
portico che precedeva la capella di S.
no 1320. Fù essa nel 1742 levata, e trasportata
nelle camere abbaziali di S. Procolo. Per questa
circostanza l’ antica Madonna fu esposta di nuovo
al pubblico culto, benchè coperta dai vetri rima-
nesse appena visibile.