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chè una mano di pietra collocata nel¬
l'alto, di quelle, che i primi cristiani
mettevano al disopra delle loro catta¬
combe, forse levata da quelle che al
monte stesso erano sottoposte (1).
Nell' interno della rottonda a cui
mettevano due porte una all' Oriente,
e l'altra all' Occidente, furono distri¬
buite quattordici nicchie curve, nelle
quali furono dipinte le immagini di
Cristo, di Maria Vergine, e de dodici
Apostoli in un campo celeste tutto stel¬
lato. Chi (fosse questo pittore non è
noto abbastanza. Potrebbe però con¬
getturarsi, che sia stato quello stesso
che nel 1115 terminò le tante pitture,
che nell' antica chiesa del Santissimo
Salvatore esistevano, che nel 1120 di¬
pinse la Madonna de Lambertazzi, e di
(1) Questo basso rilievo e presentemente col¬
locato in quella frà le Chiese anesse al tempio del
Cimitero, la quale è aperta alla destra del log-
giato, che circonda il campo destinato alla tumu-
lazione de' fanciulli, ed è dedicata a S. Gioseffo.
Osservasi esso sotto la finestra della capella di
S. Ugo colla seguente iscrizione — Manus ad in¬
dicanda veterum cristianorum sepulcreta subterranea
ex ade, qua fuit Maria Montanæ. -