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Monistero di S. Mattia in Città era sem¬
pre più andato crescendo in numero di
Monache, e di averi. Le quali cose rap-
presentate ad Eugenio IV., l’ indussero
nell' anno 1438. con suo Breve spedito
da Firenze li 3. Marzo ad assoggettare
immediatamente il Monistero del Monte
della Guardia a quello di S. Mattia (20).
Per questa unione non fu però abbando¬
nata la custodia di quel Santuario, che
anzi, accrescendosi nelle edificanti Mona-
che il fervore, stabilirono il passato re¬
golamento di starsene in numero di nove
colassù a tale effetto, passandovi per tur¬
no dal Monistéro di S. Mattia, e d’or-
dinario commutandosi ogni due Anni
Ad onta però del loro zelo, e premu¬
ra di religiosamente prestarsi al servigio
di quella Chiesa, e Santuario insorse nell
anno 1601. un torbido, pel quale si ten¬
tò di levare affatto dal Monte della Guar-
dia quelle buone Religiose, le quali per
441. anni l’aveano con tanta edificazione
abitato, e di dare in custodia ad altri
quel sacro luogo. Chi per tale effetto si
maneggiò fu da principio cosi felice ne
suoi impegni, che venne ordine da Ro¬
ma si levassero affatto le Monache di co¬
las¬
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