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guarda il Cielo, com' ella lasciò scritto nel Ca-
talogo delle sue opere, che si legge nella sua
vita alla pag. 468. del tomo secondo della Fel-
sina, ove si nota, che fece tali operazioni nel
1658. e però d' anni 20. essendo nata nel 1638.
e morta prima del Padre, cioè nel 1665. sette
anni dopo che queste opere ebbe dipinto. Nel
libro P. a c. 133. di questo Munistero si hà, che
nel 1657. ebbe la Signora Elisabetta Sirani lire mil¬
le di quattrini, per il Quadro che si obbligò di fare
incontro a quello del Sig. Andrea suo Padre col Bat-
tesimo di N. S. in termine d' anni due da comin-
ciarsi li 28. Febr. 1657. conforme una Scrittura
appresso di noi fatta dal Sig. Carlo Vanotti. Un’ al-
tro suo Ritratto di sua mano in atto di dipingere
il suo Genitore, si ritrova nella ricca raccolta di
Quadri della Nobilissima Casa Ercolani di stra-
da Maggiore. Il nome d' Elisabetta sarà sempre
in onorevole ricordanza, pel valore di questa Fan-
ciulla, benchè solamente ventisei anni vissuta, e
fra le tante Celebri Donne, che in ogni Scienza
hanno illuſtrata, ed illustrano la Città di Bologna,
ha fatto conoscere, che se nella primiera adole-
scenza le Donne pur anco, a norma del talento
e dell’ inclinazione naturale fossero amaestrate
come lo sono gli Uomini, egualmente com' essi
riuscirebbero in ogni sorta di scienza, professio-
ne, ed arte. Disse pur bene a questo proposito il
Gran Poeta Ariosto nel suo Canto vigesimo.
non cant. 2. come per errore stà scritto nella no-
ta (1) in fondo alla vita di Properzia de' Rossi
p. 407. del terzo tomo del Vasari, edizione di
Firenze 1771.)
Le