visitatore del tempio dalla città fin colassù,
sotto a 655 arcate di semplice adatta archi¬
tettura. Giunti pertanto all’ arco quarantesi¬
mo secondo , abbiamo sulla sinistra, a pochi
passi dalla Via provinciale, la Chiesa e il
Convento de’ Cappuccini; chiesa eretta dal 1840
al 1844 sull’ area d’ un’ antichissima che fu
già de’ Padri Serviti. L’architetto prof. Fi¬
lippo Antolini levò l’ attuale da’ fondamenti,
con elegante semplicità: fuori della quale
vediamo una Pietà di Angelo Pio, plastica-
tore lodato del secolo scorso, e due statue
ai lati della porta, condotte in creta dal
prof. Massimiliano Putti. Dentro la Chiesa e
nell’ attrio, scorgiamo in adatte nicchie, ima¬
gini di santi Cappuccini, e i dodici Aposto¬
li. Nella Cappella Maggiore stanno simulacri
di sei Profeti, plasticati da Bernardo Ber-
nardi: gli Apostoli poi ed i santi dell’ Or¬
dine, vennero lavorati con bella artistica
gara dai professori, Massimiliano Putti e
Vincenzo Testoni, nonchè dai defunti Gio-
vanni Putti e Carlo Berozzi. Nelle Cappelle,
che sono sette, veggonsi tele di buon im¬
pasto. Alla prima sulla destra una copia del¬
la santa Veronica del Garofalo, fatta da un