17
ticabile, che dalla detta Casa de’ signori Arià
girerà fra breve intorno intorno, quasi co¬
rona del quadrilatero portico, la cui idea
primitiva si deve al famoso Padre Andrea da
Faenza, che l’ erigeva nel 1592, insieme
coll’ ampio braccio principale, che si stende
lungo strada Maggiore, per quanto è grande
la (15) Chiesa de Serviti; anzi fino al vicolo
de’ Bagarotti. — Ma è tempo omai che met-
tiam piede in questa Chiesa, la quale non
ha dell’ antica impronta, dàtale dall’ egregio
Padre Manfredi architetto, che l’ ossatura
ardita e grandiosa, cioè a dire il complesso;
mentre poi nelle parti è stata per modo ri¬
dotta e racconcia, che sente di tutti i secoli
successivi, vuoi di bello stile, vuoi di pas¬
sabile e di barocco. Questo tempio è ricco
d’altari, d’imagini, di pitture a fresco, ad
olio, in tavola, in tela. Non tutto però yi è
bello: chè in tanta farraggine, non può es¬
sere elezione dappertutto. Bella, ad esempio,
è la macchina marmorea del maggior altare
con bassirilievi e statue di tutto tondo, la¬
vori egregi di Frate Gioan Angelo da Mon-
torsolo. Buoni gli affreschi di Guido attorno
al quadro del san Carlo Borromeo, nella