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(pare) dell’ adultera donna; indi appena oltre la cantoria si
vede un’ avanzo di storia che sembra , dal turarsi il naso degli
spettatori, la rappresentazione di Lazzaro resuścitato da Cri-
sto ed è opera del detto Simone.
Di rincontro passato l’Altare, vedonsi altri tre ordini di sto¬
rie, quelle in numero di nove che appartengono al primo ordine
superiore terminano alla parete della porta maggiore vicino ad
una finestra, ed in dette storie sono rappresentati i fatti relativi
al Patriarca Giuseppe; ed allorchè la Chiesa era compita, in una
dipinta colonna delle accennate storie leggevasi Jacobus f. Nel
second’ ordine vi hanno le storie di Mosè, pitture veramente bel¬
le e ben disegnate, le quali credonsi di Cristoforo , o com’ altri
opina di un Lorenzo pittori coetanei ai sunnominati e termina¬
no nella parete stessa vicino alla finestra verso la porta maggio¬
re. Nel terz’ ordine e precisamente sotto alla prima storia del
secondo, vedesi rappresentato un sposalizio signorile (forse
quello di Rebecca) secondo la descrizione datane dal marchese
Bolognini Amorini, il quale crede che questo dipinto apparten¬
ga al pennello di Galasso da Ferrara.
A compimento di questo articolo riporteremo la seguente no¬
tizia scritta nel Secolo XVII, la quale per essere unita agli sta¬
tuti antichi della Compagnia del Buon Gesu sembra avere un
carattere di verità non dispregevole. 1350 Vitale pittore dipinse
nella chiesa di S. Maria di Mezzaratta. 1360 Lorenzo pittore
dipinse nel muro della medesima chiesa di Mezzaratta. 1380 Cri¬
stoforo pittore dipinse nella suddetta chiesa. 1390 Galam (forse
Galasso) pittore dipinse nella medesima chiesa S. Pietro che
negava Cristo, ed il lavacro de’ piedi degli Apostoli. 1398 Gia¬
como pittore dipinse nella suddetta chiesa nel mezzo in più
luoghi.
Dall’ altra parte della strada trovasi giù da una scala un pic¬
colo Oratorio detto il
ROMITORIO DI SAN BERNARDINO , profanato per le vicende
passate: venne ridonato alla venerazione de’ fedeli per la pietà
della famiglia Guidi, a cui sempre appartenne. Il Cristo morto
in rilievo, è lo stesso che vi era prima del 1796.
Più oltre in bella vista si trova un vasto , e grandioso fab¬
bricato , già conosciuto una volta sotto il nome della
MADONNA DEL MONTE già PALAZZO ALDINI. Nel 1116 venne
questa Chiesa costrutta di forma rotonda come l’ aveva disegnata
prodigiosamente con pagliuzze una Colomba a Madonna Piccola
Galluzzi. Per l’affluenza de’ divoti ne venne a questa Chiesa ag¬
giunta nel 1444 altra, in cui poi venerossi l’immagine di M. V.
sotto il titolo della B. V. della Vittoria da noi veduta nella Chiesa