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GUIDA DI BOLOGNA
Nel soppresso Convento trovansi gli
ESPOSTI O BASTARDINI, di rincontro ai quali, e del¬
la stessa ragione, è 1’.
ARCHIVIO DEGLI ATTI CIVILI E CRIMINALI. Le an¬
tiche pergamene, che scamparono a ’tante vicende,per
cura del defunto Ottavio Mazzoni Toselli vennero ordina-
te, e ne diede alle stampe alcuni saggi.
CONSERVATORIO DI S. CROCE PER ZITELLE, nella
cui piccola-chiesa al maggior altare, la tavola della Cro¬
ce, cui fanno corona i santi Antonio e Sebastiano, è
opera di Paolo Carracci sulle tracce del fratello Lodovico.
Nella Sagrestia sono due anconette di Lippo Dalmasio.
FUORI. Seguendo la diritta via, poco oltre il luogo
chiamato — la Palazzina — sotto il Colle di Val-verde
è un poderetto entro il quale vedesi una grande vasca, o
profonda cisterna di forma ottangolare. Tommaso Lauretti
nell’eseguire il disegno della Fonte del Nettuno, se non
fece di pianta certo rifece, o restaurò questa gran vasca.
Serve essa a raccogliere le acque che toglievansi in anti¬
co sino alla distanza di dieci miglia dal torrente Setta, e
rimangono molti avanzi del magnifico acquedotto che da¬
va sussidio d’ acque a Bagni pubblici, ecc. opera splen¬
didamente Romana. E qui rimasto per tradizione l’ im¬
proprio nome Bagni di Mario. Nei contorni sono ancora
vari pozzi profondissimi e scale praticabili: e il luogo
conserva il nome di Monte Mario. E queste acque, uni¬
tamente alle altre che vengono dal Colle di s. Michele
in Bosco, una volta che fossero ingegnosamente allaccia¬
te e condottate, darebbero tanta abbondanza quant’ oggi
n’ è carestia ; come già facemmo osservare.
La strada diretta conduce a