(13,)
ture a scaglia di pesce, pure di madreperle, in te¬
sta della quale vi è una piccola porta, che si apre
al comparire di una galatea, che siede sopra una
nicchia d’oro, tirata da due delfini, e questi giunti
al termine della vasca, gettano inaspettatamente
diversi zampilli d’acqua, che bagnano i riguardan-
ti, se di ciò non sono avvertiti. Inoltre vedesi ri¬
volgere, e tornare indietro galatea, accompagnata
tanto al venire, che al tornare da due conchiglie
uscite dall'uno, e dall'altro lato per diversi scogli,
nè mancano molti altri giuochi, e scherzi d’acqua
per ingannare chi gli mira, che da ogni parte, e da
una gran quantità di zampilli può essere alla sprov¬
vista sorpreso, mentre seguono tutti questi movi¬
menti per violenza di acqua, che fa il suo giuo¬
co, senza che da alcuno se ne scuopra l’occulto
artifizio.
E ritornando nella grotta del diluvio si ritrova
dalla parte sinistra una nicchia entrovi un albero
chiamato arbuteo, o pur corbezzolo insieme con
un agrifoglio, e sopra queste piante vi sono varj
animali di bronzo, che da diverse parti gettanò ac¬
qua ; sotto vi è una testa di un mascherone con l'
ali di pipistrello, che stralunando gli occhi spalanca
le fauci, e butta dell' acqua. Più oltre osservasi
una macchinetta quanto piccola, altrettanto inge¬
gnosa, e leggiadra, ed è un piccolo fattoio da olio,
dove è un omiciattolo con la pala in spalla, che
và girando dietro a un bue, che lavora. Accanto
alla macchina sopra descritta evvi in un altra nic¬
chia