Full text: Soldini, Francesco M.: Il reale giardino di Boboli nella sua pianta e nelle sue statue

te molto bene afsestate. Una d'esse rappresenta il Pastorel- 
David, armato di fionda, il quale dal suo Artefice Lodovic. 
Salvetti è ſtato ſcolpito con molto ſpirito. La positura d' 
queſta Figura eſibiſce una moſſa grazioſa, ed aſſai naturale: ſta 
ritta in piedi, al di cui lato deſtro è posto un tronco sotto 
la ſcorza del quale vi ſi leggono incise le seguenti parole : 
Ludovicus, Salvettius Florent. Faciebat Anno 1630. L'altra simi¬ 
la Statua dirimpetto fa conoscere per alcuni contrassegni, che 
lo Scultore intendesse d'esprimere un Ercole Giovanetto. L' 
una e l'altra è degna d'essere considerata dai periti nelle bel¬ 
le arti (Tav. XXXI./); sebbene di questa seconda non sia 
ſtato per noi poſsibile couoscere l' Autore. Non vi rimane. da 
queſta parte coſa alcuna, che voglia una particolar deſcrizione. 
onde, dopo aver detto, che passeggiando lungo una cóntinua- 
ta ſpalliera di varia verzura (come tutte l' altre a disegno, 
che per Boboli sono.da notarsi) fino alla sua estremità s' in¬ 
contrano diversi Viali, che dividendone di tanto in tanto la 
continuazione fanno capo finalmente, attraversando per altri 
nell’ interno della Ragnaia, alla Cerchiata grande sotto le mu- 
ra della Città, risaliremo immantinente a fare il racconto del¬ 
la parte oppoſta di questo medesimo Stradone principiandone 
del pari la succinta Storia dal Palazzo Reale, per fianco, nel- 
la guisa che ne fu dato l' incominciamento di sopra a man sinistra. 
Poco lungi dal nostro Stradone si discosta, per l’interpo¬ 
ſizione d’ una ſtretta piazza a foggia di prato, un appendice 
d'Appartamenti Reali, che s’ uniscono per contiguità imme¬ 
diata col gran Palazzo. Questi nei nostri ultimi tempi furono 
aggiunti e condotti a finimento con ottimo disegno e magni¬ 
ficenza nel detto luogo per le cure di S. A. R. PIETRO Leo- 
poLpo nostro Sovrano ; il quale venne a sostituire per decoro 
maggiore del Giardino e per suo regio comodo una vaga e ben 
inteſa Architettura, invece d' uno ſpogliamento pressochè orri¬ 
do, che quivi prima si notava entro l’ appartato recinto di 
quel medesimo prato. (*) Questa nuova fabbrica si rende vi¬ 
sibile 
(*) Nel luogo, ove presentemente, vedesi la nuova fabbrica, altro non
	        
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