Per rapporto alla Medusa, ci viene accomodata la lode datale di essere stata modellata con
grande considerazioné a rappresentare un tronco morto, e cascante, facendo palese insieme come
deggiono disporsi le carni , e le ossa spogliate di spirito, e come queste per essere prive di azione,
sembrino tuttavia formate per le mani della natura, e ricordarci quella qualità graziosa, che avea
la donna quando era viva.
La base sovra cui si slancia il Perseo ha un ornamento maraviglioso; chè il Cellini non dovea
studiar molto a trovar l’eleganza e la bellezza nella parte ornamentale, in che era eccellente.
Essa base ha di faccia una storia in basso rilievo, e quattro nicchie le ricorrono in giro,
entro alle quali sono statue (*) di metallo allusive alla storia di Perseo: avvegnachè il Figlio di
Danae, non solo fu presentato dagli Argivi, come s’è detto, ma venne tolto in tutela prima dal
padre suo Giove tonante, e poi dagli altri Dei, che coll’armi loro immortali e invulnerabili lo
difesero.
() Due di queste statue si vedono intagliate ai lati del Perseo, e due sono nella Tavola seguente X. Il basso¬
rilievo poi troverassi alla tavola XI, sopra quello del Giambologna.