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maniera, che ſi poteſſe vedere comoda¬
mente da tutti, giacente in un' Urna lun¬
ga a modo di Sepolcro, ben dorata, e
vagamente dipinta di color celeste; in te¬
sta della quale stavano due Angioli, alti
un braccio in circa, lavorati dal Franca¬
villa, (uno dei più bravi allievi di Gio¬
vanni Bologna, della opera di cui anco¬
ra ſi valſe nel lavoro della CAPPELLA) i
quali tenevano una bella ghirlanda di fio¬
ri ingegnosamente fatti al naturale dal¬
le nobili Religiose del Monistero di San-
ta Maria di Candeli di Firenze, colla qua¬
le coronavano il SANTO. In ciascuna par¬
te del Dado erano scritti i seguenti Di¬
stici, fatti dal Chiarissimo Messer Piero
Angeli da Barga, grande Oratore, e Poe-
ta in quei tempi:
Davanti.
PASCIT OVES BONVS VT PASTOR CVRAQVE FIDELI.
SIC POPVLVM PAVIT PASTOR ET ISTE SVVM.
Di dietro.
SCRIPTA PIE SANCTEQVE PATRVM PATEFECIT. ET. OMNEM
VIVENDI DOCVIT CVM RATIONE MODVM.
AAlla destra.
ORNAVIT TOTAM MIRANDA MODESTIA VITAM.
ATQVE INCORRVPTVS VIRGINITATIS HONOR.
Alla