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una volta pe' suoi lavori, e consi-
gliò Cosimo Primo di non disper¬
derle; com egli stesso racconta nel-
la vita di Dello. Il che se era ot-
timo partito a que tempi, quando
le Chiese, i Monisterj, i Palazzi ri-
dondavano di tali opere; migliore
senza dubbio è a' di nostri; quando
perita una grandissima parte di esse,
e una parte non picciola alterata da
pennelli restauratori; si è spenta af-
fatto la memoria di alcuni artefici
e di altri và diminuendosi di giorno
in giorno.
Per queste ragioni parve bene
a S. A. R. di formare a parte un
Gabinetto, che tali opere contenes-
se; per la cui erezione mandò di
Palazzo Pitti alquante delle antiche
tavole, e per avventura di quelle stes-
se, che vi aveva fatte conservar
Giorgio, alle quali ne sono di poi
aggiunte non poche. La raccolta,
che non è distribuita tutta in un
luogo, può dirsi ancora nascente;
ond’ è che di qualche Antico vi son
più pezzi, e di molti altri nessuno.
Ma è proprio di ogni serie, come
de' prodotti della Terra, l'aspettare
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