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progressi della Pittura fra’ Greci, e
i nomi di que' Maestri che di età in
età l’arricchirono di qualche nuovo
ritrovamento; se una somigliante sto¬
ria de' maestri, e della pittura mo-
derna leggesi con piacere in Giorgio
Vasari; quanto maggiormente gra-
diranno gli amatori delle belle Arti
di vedere entro un gabinetto questi
avanzamenti grado per grado, non
in relazione, ma in fatto; non de-
scritti, ma disegnati, e coloriti, non
pesati coll' altrui giudizio, ma rico¬
nosciuti col proprio? Io non rilevo
per ora quai lumi possa raccorre da
tal Museo o un Diplomatico; o uno
Storico del Medio Evo sacro, o
profano; o anche uno Studioso del¬
la volgar lingua Toscana; a quali
tutti son questi monumenti quello
che le dipinture di Ercolano, o di
Roma a' professori della più alta an¬
tichita. Dico solamente, che la pit¬
tura medesima può essere da tal ge¬
nere di tavole aiutata molto: dico
che il divino Michelagnolo trovava
in esse, come Virgilio nelle poesie
di Ennio, che lodare, e imitare:
dico che Vasari se ne valse più di
una