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ma conservatoci dal gran Panvino
che il vide in Roma. Sotto i coc-
chi e scritto Lybio, Jubilatore, Di¬
caeosyne, Eugrammo, nomi di quat-
tro cocchi, come io congetturo an-
che dal vedergli espressi nel sesto
caso. Mi fa luce alla nuova spiega¬
zione un bassorilievo presso il Fabret¬
ti (Col. Traj. p. 228.) dove l'Au-
riga è in quadriga colla epigrafe Scor-
pus; e a quattro Cavalli è aggiunto
nel seſto caso Ingenuo, Admeto, Pas¬
serino, Atmeto. Pertanto l' intero
senso delle inscrizioni sarà questo Euty¬
ones currit Lybio, Liber Iubilatore,
e cosi degli altri due . Che ogni coc¬
chio Circense avesse un proprio no¬
me, come ogni nave, non so se ve
ne abbia in quanto ci rimane di an-
tico prova si splendida.
Finalmente le due colonne qua-
drangolari, che qui sono erette, e
che da ogni lato ostentano tanti sim-
boli di vittoria terrestre e marittima
in un infinito numero di aplustri,
di prore, di timoni, di ancore, di
celate, di scudi, di toraci, di lan-
ce, di spade, di segni militari, di
carri infranti, di titoli trionfali; que¬
ste