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me di me chi vide il vero; tuttavia non
dee credere, che nulla, o poco di
bello contengano gli altri gabinetti
che le succedono, e il primo massi-
mamente. Esso è destinato allæ Scul-
tura e Pittura minuta; genere cosi
separato dagli altri, com è il talen-
to per riuscirvi.
La ſtanza è divisa in varie liste;
ciascuna con più nicchie l'una supra
l'altra; ove sono collocate statuette,
e piccoli busti di marmo: lo spazio
compreso fra le due liste è vestito
di quadretti con cornici d’ebano; e
in essi dove in più numero, e do-
ve in meno, son riportati ritrattini,
e pieciole miniature contornate tut-
te di argento. Nel basso son dispo-
ste altre sculture corrispondenti al
gusto, e al fine del Gabinetto.
Fra le statuette gli Esculapi, le
Veneri, i Satiri, le Diane Efesine
l'Ercole giovane, l'Igia, non sono
si rare come il Domiziano rappresen-
tato alla eroica, il Maleagro di sem-
bianze aſsai simili al Vaticano, e spe-
cialmente due statuette femminili di
uno studiatissimo, e vaghissimo pan-
neg