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tante, il vinto con la fronte contrat-
ta, con l'occhio turbato, con le
labbra aperte, e con ogni segno di
difficile anelito, sono un raro esem¬
pio dello stile dell' espressione, ch' è
il quarto nominato da Mengs, e in
cui egli pretese essersi gli antichi po¬
co distinti.
Vi è stato chi sospettasse, che
1 due Pancraziasti sien di Cefissodo-
ro, di cui Plinio rammenta un Sym¬
plegma, signum nobile, digitis corpo-
ri verius quam marmori impressis
(L. XXXVI. c. 5.) Il senso non
esposto da' commentatori bastevol¬
mente è, che i due lottatori face-
vano tal presa l'uno dell' altro, che
vi si notavano que’ cedimenti delle
carni, e quegli affondamenti, che
s imprimono in un corpo vivo, e
che difficilmente s' imitano in un
marmo scolto. Di tale maestria do¬
vevan’ essere varj esempi in que' lot-
ti,
tiche, specialmente quella del vinto.
L'altra secondo alcuni professori è ri-
tocca, secondo altri è moderna, ma la¬
xorata egregiamente.
Lolle oie