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cui appariva la estremità di lunga toga, dalla quale
traſpariva la forma di una gamba, piccolo si, ma ve¬
race teſtimonio della splendida magnificenza de nostri
Antichi nell'ornamento interno, ed esterno del Parla-
gio. Ned è mancato chi si ricordi d'aver udito, che nel
fare i fondamenti dell’ Abitazione de’ Signori-Lenzoni
alcun' altra coſa vi si trovasse. Siccome nella Fabrica,
che ora si va facendo da' Padri dell' Oratorio, spera-
bile è che qualche altra anticaglia del Parlagio si ven-
ga a scoprire.
Conclusione dell' Opera:
CAPO XVIII.
)Er quello adunque, che abbiamo, principalmente
sul nome, esaminato nel primo Libro, e susseguen¬
temente nel secondo, su i fatti, conchiudere per noi
qui si puote, che in Firenze in quella parte, che Le-
vante, e Settentrione risguarda, vi avesse un amplissimo
Anfiteatro, fabbrica e per l’ampiezza, e per la mate-
ria delle primarie, e cospicue, che il lusso de’ Fondato-
ri noſtri sapesse inventare; benchè in oggi sieno tutte
quante
Di cieca oblivione oscuri abissi.
IL FINE.
Vidit