lodo fu confermato nel 1242. dal Vescovo Ardingo Fo-
raboschi. Nelle Scritture dell' Abbadia Fiorentina, una
ve ne ha del 1191. in cui Abbas vendidit Plateam, &
Casolare prope Perlasium in Torcicoda.
Andando indietro eziandio dell' altra etade, tro¬
viamo, che nel 1187. Guotus filius Guilielmi, & Dolee¬
madonna ejus Uxor vendunt Domàm prope Perlasium. E ciò
fra le memorie di S. Trinità di Firenze. Se non che
per chiarire il vero una tale antichitâ non basta, e con-
viene col Petrarca dire:
Ma più tempo bisogna a tanta lite.
Lo stesso nome variato, e renduto come indeclinabile.
CAPO XII.
JElla maggior barbarie della Latina favella si scuo¬
pre il nome del Parlagio usato quasi fosse indecli-
nabile tuttoche variante d’ alcuna lettera, e ciò nelle
Scritture primieramente del mentovato Monastero di
S. Trinità di Firenze, ove abbiamo, che Giulio Ves-
covo Fiorentino, il qual governò questa sua Chiesa.
(secondo che dicono) dal 1158. al 1181. donò a Gi-
berto, o come si legge nel Diploma riferito eruditamen¬
te dal P. D. Fedele Soldani nel Tomo primo della Sto.
ria di Passignano, Gilberto Abate di S. Salvi, ed a'
suoi Monaci la Chieſa di S. Jacopo trà Fossi colla sua
Parrocchia, con questi termini: Et quod satis Sancti Sal¬
vii Ecclesiae utilius fuit, Parochiam eidem Ecclesiae, Dei
reverentia, & predictorum precibus assignavimus, dictam¬
que Parochiam sic certis limitibus indissolubiliter certificare.
atque terminare curamus; scilicet totum (1) Campum, quem
Sancti Salvii constat esse Allodium, & omnes Massaritias, quae
nunc ibi sunt, vel in futuro erunt, infra ista designata lo¬
ca, hoc modo: De duabus siquidem partibus currit Via, de
tertio
(1) Campo di S. Salvi si domandava certa parte dell' Anfiteatro, che alla
Badia di S. Salvi s’ apparteneva.