FIIORENTINE.
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bis conductam, quod longis flexibus erraret sub terram millia
passuum circiter XLIV. reliquum spatii supra terram ita con¬
ficiebat, ut ad IX. millia pasuum Aquaductibus excelsis, il¬
lisque instar arcuum exstructis duceretur. Quindi i nostri Fon¬
datori, come Ferdinando Ughelli rammenta, quasi no-
vam Romam adificare cæperunt, &c. Capitolium, Forum, at¬
que Amphitheatrum imitati sunt, ut patriæ Romæ lenirent de-
siderium. E scrivel' Aretino, ch' ei vollono fare alcuni Edifici
simili a quelli della Città di Roma. Francesco Novelli Ro¬
mano: Instar. augustissima Urbis Romae conditam tuam amplitu¬
dinem non latet, ut illius vetustissima vestigia demonstrant
Thermarum quoque rudera, quaedam novis aedificiis inserta, a
quibus & bodie propinquus vicus Thermæ vocitatur, ac Aquæ-
ductus lapideus, &c. cosi togliendo il sentimento dal Poggio.
lo altresi son di credere, collo Scala, che ne’ tempi
deli edificazione delle Terme di Firenze, in un piano, qual
era il noſtro, paludoſo, limacciose esser doveſſero anzi che
no l'acque, che vi erano: comecchè quivi in paludis modum
sape depressioribus in locis stagnaret, unda, at que inde limo, &
coeno corrupti humoris contagium ad omnes prope convvicinas
partes per occultos terrae meatus difflueret. Scal. Histor. Flor.
Lib. 1. E per dir vero mostrate sono troppo ad evidenza
le paludi, che ſupponghiamo, si dal giro della Via Caſsia.
e si dalla direzione degli Acquidotti per quella parte
montuosa.
Donde passassero l' acque.
CAP. III.
Devitare la confusione, che far potrebbero non pic-
Aucola le varie ſituazioni, che ha avuto, e il diverso
scorrer che ha fatto di tempo in tempo il Mugnone, mi
conviene qui dello stelso premettere un breve racconto; av¬
vegnachè nelle Scritture; che noi accenneremo, sia esso tal¬
volta nominato, o a confine, o in vicinanza degli Archi.
Che inter duo fluenta Munionem, Arnumque fosse il pri¬
mo