DELLE TERME
16
ductibus & fontibus a Magno Cosmo Medyce Florentiam è lon¬
ginquis montibus deductis, cioè
. . . . . . . Arcetri culmine ab alvo
Cosmi opera longius ducta fuere tubis.
Per digressione, mi ricorda d’aver veduto, non
molto fa, nell'Archivio del Monte Comune, una Supplica
a Cosimo I. fatta da D. Basilio di Bernardo Lapi, da Nic-
colò d'Amaretto Mannelli, e da un tal Andrea di Marco,
di potere intorno ad una fonte fuor della Porta a S. Nic¬
colò quattro, o cinque miglia, nel popolo di S. Piero a
Ema, Vicariato del Bagno, nel Piviere dell'Antella, detta
Fonte buona, e anticamente Fonte Argentaria, far cercare,
e cavare per trovare miniera d'argento. Tal fonte si di-
ceva ivi essere poco più in là, che al Paradiso, e a S. Mar-
gherita a Montici.
Altro più antico Bagno de Fiorentini primieri.
CAr. IX.
Ell' essersi trovate le vestigie vetustissime d'altro Ba-
gno, che ſorpaſſa nell'antichità sua una ſerie di ſeco-
li, fuori della Porta, che dalla Chiesa Parrocchiale di San
Niccolò prende il nome, autore ne veggio il celebre Sig. Dot-
tore Anton Francesco Gori Proposto dignissimo dell' Ora¬
torio di S. Gio: Batista. Ciò fa egli nel Tomo primo del¬
le Inscrizioni della Toscana, trattando d'un Cippo di mar-
mo esistente appresso il Senator Filippo Buonarroti di fe¬
lice ricordanza. Eccone le sue parole: Cippus marmoreus
repertus Florentiae extra Portam Divi Nicolai prope Arnum¬
miliario iij. ubi etiam reperta Balnei antiqui vestigia anno
MDCLXXXVIII. la cui Inscrizione è tale:
ATILIA SEVERA
SIBI. ET
L. SATTIO. CRETICO
VI¬