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sulla qualità delle persone estranee frequentanti il Parlatorio mede¬
simo, e soprattutto non permetterà che sia dato ivi accesso, e molto
meno nell'interno del Conservatorio a veruno dei Ministri, Uomi¬
ni, o Donne Serventi, o altre Persone addette allo Spedale , senza
un’espressa licenza del Superiore, al quale sarà essa responsabile dell'
esatta osservanza di simili ordini.
Impedirà anco al più possibile, che frequentino il Conservatorio
persone di dubbio credito, e specialmente tante Donne non atte-
nenti per parentela, o per qualche altro giusto titolo all'Oblate
dalle quali perlopiù sogliono introdursi delle ciarle inutili, e spesso
pregiudiciali alla quiete, alle giornaliere occupazioni, all’economia,
e al buon conservamento del Conservatorio medesimo.
Invigilerà, che l’Oblate non diano mai ad alcuno la menoma
ombra di sospettare della loro disinteressata ed imparziale condotta
conveniente al genere di vita, e al caritativo, e nobile esercizio da
loro intrapreso, non permettendo che veruna di esse faccia traffici
di lavori, imbiancature o altri mercimonj di roba, o di opera , tanto
in conto dello Spedale, che in proprio ; che niuna cucini in partico¬
lare, nè per estranei, nè per Malate, Ministri o Serventi dello Spe-
dale e Famiglia, e che non si ricevano e diano mance, o regali di
veruna sorte nè a carico proprio, nè della comunità, specialmente
rispetto a persone in qualche maniera addette, o dipendenti da
Bonifazio.
Terrà la Superiora l'inventario generale di tutte le suppellettili,
utensili, e robe dello Spedale esistenti nel Conservatorio, con es¬
serne essa l'unica principale responsabile al Superiore, e al Guar¬
daroba, e con dovere perciò apporre la sua firma nel libro d'In-
ventari del detto Guardaroba in piè della nota, che la riguarda,
dopo che al principio del suo impiego ne avrà rivista, e presa la
debita consegna.
Passerà essa pure altra subalterna consegna degli utensili e ro¬
be suddette a ciascheduna delle Oblate Presidenti ai respettivi ufizi
tra i quali si repartiranno dette robe, formandone anco tanti su¬