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tuni per qualunque loro necessità, guardandosi però dal trasportare
i canteri, o vasi consimili scoperti, e senza l'opportuna cassetta,
o recipiente, e molto meno dal tenerli nè pieni, nè vuoti, satto
le respettive sedie delle Invalide, o in altra parte del Quartiere,
dovendo subito riportarsi ai luoghi comuni propri del Quartiere
dopo l' uso già fatto.
In tempo di notte le dette Serventi di guardia delle Invalide
potranno riposarsi nei propri letti, coll’ obbligo però di alzarsi a
qualche chiamata , che possa accadere a ciascheduna nel respettivo
Quartiere, o per parte dei Superiori, o delle Serventi di guardia
delle Incurabili nel Quartiere contiguo, o per parte delle respet-
tive Invalide suddette.
La levata della mattina per le Serventi di guardia per le Inva-
lide, sarà sempre un’ ora prima del tempo prefisso per la levata
delle altre Invalide, e Serventi delle Invalide non di guardia.
Subito che le dette Serventi di guardia saranno alzate, apri¬
ranno le finestre, porteranno via dal Quartiere le immondezze, o
altro pregiudiciale alla salubrità, e pulizia dello Spedale.
Quindi le Serventi, che si troveranno di guardia all' ora pre¬
fissa per la levata comune delle altre Invalide, a forma della Car¬
tella affissa nel medesimo Spedale, ne daranno il cenno colla cam¬
panella a ciò destinata.
Terranno bene spazzato, e pulito il loro Quartiere, siccome
pure ben mondi, e netti gli utensili, e specialmente i vasi da notte,
che stanno sotto i letti del detto respettivo Quartiere, e faranno,
durante la loro respettiva guardia, quanto verrà loro prescritto
dai Superiori, e dall’Oblata respettiva.
All’ora dell’accenno del Pranzo e della Cena ciascheduna delle
Serventi di guardia, nella porzione del respettivo quartière, traspor-
terà i tavolinetti, che stanno in mezzo ai letti fuori dei medesimi
nei posti prescritti, unitamente alle sedie delle respettive Invalide.
Quindi si porteranno alla Tavola apparecchiata a capo del
Quartiere S. Gio. Batista, e prenderanno i Portasalviette, e succes-