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o beccucci di stagno, dovendosi portare il detto brodo da due
delle Serventi di guardia col barellone a ciò destinato, dependen-
temente dall'Oblata Caporala attuale, quando non vi si trovi l'In-
fermiere, o Sotto-Infermiere.
Le medesime Oblate Assistenti e le Serventi di guardia in¬
vigileranno, che le Malate, non ricevano da alcuno cosa veruna
di commestibile, e quando ne trovano presso di esse dovranno le¬
vargliela , essendo perciò tanto più rigorosamente loro proibito di
cucinare, condizionare, e porgere delle vivande particolari alle
dette Malate, alla pena mancando di essere immediatamente ina-
bilitate al servizio dello Spedale.
A ciascheduna parimente che assista, o serva nelle guardie
sarà proibito di far servire le Malate da altre Malate, di farle la¬
vorare a conto proprio o altrui, di esigere o percipere pagamento,
o regalo dalle medesime per l'assistenza, trattamento ec. e di usare
cattive, o rozze manière colle povere Inferme.
Procureranno altresi che queste stiano ai loro letti, e non va¬
dano vagando per le Infermerie, non facciano strepito, e ciarle inu¬
tili, e non fingano malattia, o debolezza immaginaria, specialmente
nelle visite dei respettivi Curanti, come talvolta accade per non
esser licenziate.
Qualora alcuna delle Malate di qualche quartiere abbisogni di
cosa, alla quale chi assiste nel detto quartiere non possa supplire da
per se, dovrà ella chiamare in ajuto chi assiste, o serve nel quar¬
tiere accanto alla parte destra, stando voltata verso il medesimo
quartiere, e nel caso d’impotenza, o occupazione della chiamata
del quartiere suddetto atteso il servizio delle proprie Malate, dovrà
supplire chi assiste, o serve nel quartiere contiguo.
Quando si dee amministrare il SS. Viatico a qualche Inferma,
il Cappuccino ne darà avviso all’Oblata Caporala di guardia, perchè
essa dia l'ordine all' Oblata Assistente parimente di guardia nel re¬
spettivo quartiere di far prendere dalla Servente il bauchino della
Comunione già preparato nella Cappella del Sacramento, e di porlo
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